La sentenza irrevocabile di patteggiamento, emessa ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, non comporta un'esclusione automatica dagli appalti pubblici. Questa la conclusione cui giunge il TAR Lombardia (sentenza 3 marzo 2025, n. 166). Il Tribunale lombardo ha ripercorso l'evoluzione normativa: - il D.Lgs. 50/2016 equiparava la sentenza di patteggiamento a una condanna definitiva, portando all'esclusione automatica dalle gare d'appalto; - la riforma Cartabia (D.Lgs. 150/2022) ha escluso tale equiparazione in ambito extrapenale; - il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023) non menziona esplicitamente la sentenza di patteggiamento tra le cause di esclusione automatica. Il TAR Lombardia ha stabilito che la sentenza di patteggiamento configura un grave illecito professionale, da valutare come causa di esclusione non automatica per le seguenti ragioni: - la sentenza di patteggiamento non è equiparabile a una condanna definitiva ai fini dell'esclusione automatica; - tale sentenza rientra tra i gravi illeciti professionali, valutabili dalla stazione appaltante; - rileva la condotta dei soggetti in carica al momento della gara, escludendo soggetti cessati precedentemente.